Uno dei principi fondamentali su cui si fonda il mio studio è la sicurezza del paziente e l’igiene strumentale e ambientale.
Per questo motivo tutti gli strumenti utilizzati hanno seguito un rigoroso protocollo di detersione, sterilizzazione e stoccaggio.
Gli strumenti, una volta utilizzati, vengono subito decontaminati con disinfettanti specifici, sono poi portati in sala sterilizzazione dove seguono un percorso specifico. Entrano in zona lavaggio dove vengono accuratamente lavati, dopo il lavaggio si inseriscono in un TERMODISINFETTORE, una macchina che lava gli strumenti ad alta temperatura con una soluzione altamente disinfettante. Il processo viene certificato e registrato, in caso di anomalia si ripete. A questo punto con gli strumenti completamente detersi e disinfettati si passa al processo di sterilizzazione in AUTOCLAVE, ogni strumento viene inserito in apposite buste e datato, a fine processo si conserva in mobili chiusi. Per garantire e valutare il giusto funzionamento delle attrezzature vengono eseguiti test giornalieri settimanali e mensili oltre ad un programma di manutenzione eseguito da tecnici specializzati.
L’ambiente operativo viene deterso e disinfettato prima di ogni paziente. Tulle le superfici dei mobili, i piani di lavoro e il riunito vengono trattati con detergenti specifici professionali, i manipoli (“trapani del dentista”) vengono cambiati dopo ogni utilizzo e le superfici ad alta contaminazione protette con pellicola impermeabile (sostituita dopo ogni paziente).
L’aria, durante la pandemia ho attrezzato lo studio con lampade UVC che disinfettano, in continuo, l’aria che passa attraverso i convettori sia in riscaldamento che raffreddamento.
